Il tizio pelato si divertiva alla presenza della capigrossa che, in un'acconciatura d'argento che scendeva sui suoi spalle come una cascata di miele, sembrava una dea ermafroide in ogni senso della parola.L'uomo pelato, con la mandibola robusta e la presenza imponente, avesse attratto la donna come un mantide verso la fiamma.Con le loro labbra uniti in un bacio inamovibile di passione, esplorarono i corpi a vicenda con desiderio, le mani viaggiando con avidità attraverso la pelle dell'altra, nascosto dalla tensione sessuale soffocata degli anni.Il tizio pelato sorresse la capigrossa appoggiando dolcemente le sue mani sulla sua faccia, gli occhi fermi e caldi e vedeva la donna trepidare, ansiosa per ciò che stava per arrivare.Siccome ogni movimento diventava più preciso dell'ultimo, l'uomo pelato procedette lungo la schiena della capigrossa, con lentezza e apprezzamento per ogni curva e contorno del suo corpo lussurioso.Quando giunse a raggiungerla la sua meraviglia sessuale, la capigrossa s'apri di più in un'offerta invitante, la vulva luminosa e desiderante del suo desiderio.Il tizio pelato non fece altro che il suo tempo, catturando il profumo dell'arrossamento del suo desiderio.Affascinata dalla sua presenza, lisció delicatamente la coda del clitoride, facendo urlare di gioia e arcuando la schiena.La capigrossa sentì crescere i sensi all'interno di sé, come se fosse per raggiungere la cima di una montagna eccezionale di euforia.Il tizio pelato sapeva che la precisione e la pazienza era necessario in quel momento.Passò a lambire, a succhiare e a provocare la coda del clitoride, portandola più vicino e più vicino al limitare.Ogni colpito si abbandonò nella calore, il suo sapore sulle guance della donna, diventò più forte e profondo.Quando lei si avvicinò al traguardo della sua climax, la capigrossa si lamentò, tremitando e agitandosi nel giro del lingua della donna.Non era più in grado di resistere.Tutto il suo corpo convolveva con un piacere intensa, ogni muscolo del suo sesso stringendo in modo istintivo la invasione aliena della lingua eccitante di lui.Sentendo che il picco era arrivato, il tizio pelato si staccò dalla vagina umida di lei, lasciando la donna appoggiata per qualche tempo in quel limbo, il respiro affannato e la testa gira.Con gli occhi nel loro viso, scorgeva in quello di lei, la gratitudine e l'anima di un bisogno di soddisfazione, tremava ansioso per il prossimo passo nel ballo carnale che stava svolgendo.Sì, proseguirono nel gioco dell'apprezzamento fisico, con l'uomo pelato che aveva la sua pietra duro del membro inerme nella vagina aperta con una facilità che lasciava il suo seme colato sulle loro piante come un covo di fiumi passionali e che si perdono in un bagliore finale.
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